Il comunicato stampa dei sindaci della Media Valle del Tevere
La situazione che stiamo vivendo ci obbliga ad affrontare problemi che non si erano mai posti prima d’ora. Una situazione di emergenza, verificatasi quasi d’improvviso, che ha visto il Governo assumere dei provvedimenti che mai erano stati necessari prima d’ora. A fronte dei provvedimenti del Governo, il sistema sanitario nazionale sta viendo una crisi impensabile, con notizie che vengono dal nord Italia di un prossimo collasso del sistema delle terapie intensive. A fronte di questa situazione così grave, la Regione dell’Umbria ha dovuto assumere delle decisioni che comportano delle gravi responsabilità e delle quali siamo tutti consapevoli. In questo quadro allarmante, la Regione ha deciso che l’Ospedale della Media Valle del Tevere sia destinato al supporto per eventuali emergenze coronavirus, in un piano unico di gestione posti letto. I motivi per cui è stata adottata questa decisione sono due: – la geo-localizzazione della struttura che si trova ubicata sulla direttrice stradale principale dell’Umbria posta tra i due HUBregionali di Perugia e Terni; – la possibilità di procedere con la riconfigurazione strutturale in maniera più celere essendo quello dio più recente ultimazione. I Sindaci della Media Valle del Tevere, consapevoli del proprio ruolo e partecipi delle sorti della salute pubblica e del benessere dei cittadini comprendono le scelte della Regione, che, ci viene detto, hanno una funzione esclusivamente emergenziale e temporanea. Nel momento del bisogno, ognuno deve fare la Sua parte e noi non ci tireremo indietro. Ne va della vita dei nostri cittadini e dei nostri cari. Tutto ciò premesso, pretendiamo che la Presidente e l’intera Giunta regionale assicuri, anche per iscritto, i nostri territori che, non appena esaurita la fase emergenziale, il nostro Ospedale torni ad essere il punto di riferimento per la sanità della Media Valle del Tevere. La riorganizzazione della sanità umbra passa per la valorizzazione delle nostre eccellenze, non per la chiusura del nosocomio. Antonino Ruggiano, Francesca Mele, Michele Toniaccini, Francesco Federici, Marsilio Marinelli, Anna Iachettini, Daniela Brugnossi,Gianluca Coata. |
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